13 febbraio 2002

Sarà una serie A2 molto spettacolare, difficile, impegnativa e di qualità quella che ci apprestiamo a seguire dal 6 aprile prossimo.

Una serie di fattori concomitanti hanno prodotto un innalzamento qualitativo delle società impegnate, le quali stanno per schierare delle squadre forti come non mai.

Tra questi fattori vanno ricordati, fra gli altri, l'introduzione delle mazze di legno, l'introduzione dello straniero, la moda ormai diffusa degli oriundi, la presenza di squadre ben radicate in A1 che faranno di tutto per ritornarvici.

E proprio le due "neoretrocesse", Modena e San Marino, si presentano come le due corazzate decise a prendere subito il controllo del campionato, anche se il mercato è tutt'altro che chiuso, con i giocatori dei White Sox di Buttrio in circolazione.

Modena, retrocessa all'ultima giornata, è la squadra più impressionante. Il Team è affidato al cubano Juan Castro, coadiuvato da quel venezuelano che risponde al nome di Mario Labastidas e che negli anni '90 imperversava in Serie B con le sue rubate.
Il gioello del team modenese è Orlando Munoz, interbase che la scorsa stagione in A1 ha messo a segno (contro ben altri lanciatori) un eloquente 383 di media battuta.
Ma oltre a Munoz il Modena ha riconfermato altri 3 oriundi: i pitchers Lucena (venezuela) e Zambelli (USA) e l'esterno centro D'Agostino (USA). Ma sembra che altri due o tre oriundi possano arrivare. Inoltre c'è il pitcher italiano Michele Toriaco, nazionale quando ancora i lanciatori italiani riuscivano ad arrivare alla maglia azzurra.

Il San Marino, affidato a Doriano Bindi, non si utilizzerà, almeno all'inizio, stranieri (che ingaggerà, invece, per la Coppa dei Campioni), forse con un po' troppa di disinvoltura. Il mound appare un po' il punto debole.
Ma dietro il piatto di casa base c'è un'autentica leggenda, Elio Gambuti. Io me lo ricordo come ricevitore con il Rimini contro la Julialpina Trieste, erano i primi anni '80...!

Sempre tra le grandi va inserito il Nettuno2, che altro non è se non la seconda squadra dei Campioni d'Italia. I giovani laziali, guidati da Guglielmo Trinci, lo scorso anno raggiunsero il terzo posto.

Dietro a queste quattro si potrebbe attestare un terzetto. Tra questi il De Angelis Godo, che annuncia un pitcher oriundo, un catcher straniero ed un esterno oriundo. Il Verona che lo scorso anno raggiunse i play off. Squadra senza superstelle, il Verona è un gruppo solido che può ben figurare. Se poi da Buttrio dovesse arrivare qualche rinforzo...
In questo gruppetto trovano posto anche le Generali Alpina Tergeste. Il punto debole dei triestini è il monte (se prendessero un oriundo sarebbe opportuno metterli nel gruppo superiore). Il ronchese Andrea Cossar è indubbiamente il miglior lanciatore italiano della A2. Ma non può bastare, e Fabio Vergine, l'altro partente, non è all'altezza. Ma il resto della squadra è molto forte (e non è detto che gli arrivi siano finiti), con il funambolico Davide Marussich in interbase, un outfield coperto dal ronchese Diego Zamò e, probabilmente, da uno straniero. In attacco ci sarà la temibile mazza di Christian Girotto, lo scorso anno con i Rangers.

Imola, che ha battuto lo scorso anno i New Black Panthers di Ronchi dei Legionari, si propone per un campionato tranquillo, dietro i lanci del suo pitcher italo-cubano.

Chiudono l'elenco delle avversarie la Rajo Ambrosiana di Rho, che non so come faccia ad allestire un team di A2 essendo stata ripescata a metà febbraio. Viterbo, che lo scorso anno è retrocesso. Montegranaro, neopromosso, ma che può contare sull'apporto di giocatori provenienti da una "terra di baseball" come Macerata.