Il bilancio della A1 Parte 1

Ottobre, quasi Novembre.

– 8 alla festa di fine stagione (Domenica 20 Ottobre), intanto ecco l’analisi della Stagione dell’A1

—– !!! Lettura da 3 minuti !!! —– (ottima se siete in bagno)

Un’analisi a mente fredda, ma con stile Rangers, della temporada 2019.

Da dove cominciare?

Ovviamente da chi ha guidato il gruppo intero.

Frank Pantoja, ha confermato ancora una volta, sul campo e fuori, di essere un manager di livello assoluto.

Sul campo è riuscito a mettere una squadra agguerrita, che ha impensierito tutte le avversarie portandogli via almeno una partita (eccetto con il San Marino). Un risultato eccezionale che vale il quinto posto assoluto in classifica, a sole tre partite dalla zona playoff.

Andando a vedere da vicino, quel gap di tre gare era alla portata, infatti una partita è stata persa per un punto e altre tre perse agli extrainning. A questo livello i dettagli fanno la differenza, ma la sensazione è che i Rangers e Pantoja abbiano fatto il massimo quest’anno, andando ben oltre le aspettative.

Si potrebbe pensare che siamo abituati a farci sorprendere, e invece no! Un risultato del genere all’inizio della stagione non era pronosticabile anche se tutti in cuor nostro ci speravamo. Quindi è andata bene, è stata una stagione positiva.

Con Pantoja al timone, nelle posizioni chiave della nave ci sono i suoi validi collaboratori:

Roberto Agelli, il nostro Direttore Sportivo, si è messo in moto subito dopo la promozione del 2018 per inserire gli elementi che mancavano per fare il salto di qualità. E’ stato un lavoro lungo e certosino ma ripetiamo, i risultati sono evidenti. Sono state azzeccate tutte le scelte sui ragazzi e la loro gestione è stata impeccabile.

Ivan Mederos, pitching coach, ha avuto il compito di far funzionare il bullpen, un compito ostico considerando i diversi elementi nuovi della rotazione. Ivan ha saputo conoscere punti di forza e di miglioramento dei suoi atleti, riuscendo a farli rendere al meglio nel momento in cui era necessario.

Andrea Bazzarini, coach degli interni e di prima base, ha saputo tenere alto il morale sdramattizzando le situazioni più complesse con il suo modo di fare di chi ne ha viste molte ma non ha ancora finito di stupirsi e ha la voglia di trasmettere ai più giovani quanto i suoi occhi e le sue orecchie hanno visto e ascoltato.

Questo gruppo in plancia aveva le spalle coperte dalla società, con in primis l’armatore il Presidente Salvatore Sechi, la Vicepresidente Cristiana Pozzar e il direttivo intero (Bruno M, Elena B, Andrea G, Gabriele S e Alberto V) che hanno stretto i denti per far veleggiare la nave, considerando che non ha mai attraccato nel proprio porto (il campo di Redipuglia).

E’ vero, è stato trovato un ottimo riparo presso il porto di Ronchi dei Legionari, quello storico Gaspardis teatro di grandi battaglie nel passato ma anche nel presente.

L’accoglienza e la disponibilità dei New Black Panthers Ronchi Baseball e del loro Presidente Mario Besio è stata encomiabile, dando tutto il supporto possibile.

Anche se casa propria resta casa propria, dove i Rangers hanno avuto la fortuna di potersi allenare nonostante il cantiere in pieno svolgimento.

Il Comune Di Fogliano Redipuglia sta facendo uno sforzo immane per completare i lavori nel più breve tempo possibile e restituire il porto dei Rangers in una versione splendente. Al Comune e alla Sindaca Cristiana Pisano va tutta la nostra riconoscenza per l’aiuto che ci stanno dando.

Come non ricordare tutte le altre persone che hanno supportato i ragazzi fuori dal campo con un grandissimo impegno in quelle attività che sembrano “scontate” ma scontate non sono?

Ed ecco qua:

In cucina le inossidabili Cristiana, Paoletta, Fabiana, Francesca, Suna e Elena V. hanno rifocillato e abbeverato i nostri atleti e gli avversari, in cassa c’è stato un grandissimo lavoro di Elena B. che pur essendo a 50 metri dal campo non riusciva a vedere le partite ma ha potuto seguirle grazie alle meravigliose Twitter cronache di Giampy, un modo nuovo, simpatico e inimitabile di vedere e raccontare il baseball da lontano.

Gli spettatori che sono venuti ad ammirare i Rangers in campo sono stati accompagnati dalle voci di Graziano Pilutti, Gaspare Petralia.

E poi la gestione del campo, con Andrea G., Gabriele e Fede che si sono occupati dell'”apparecchiamento” pre partita e di Ginfry e Andrea V., supportati dai mitici Gabriele “Go” Bonutti e i ragazzi dell’U15, Marchetto, Diego, Simone, Tommy e Giuliano che si sono dedicati al riassetto tra un incontro e l’altro e la sistemazione finale.

Definito il contesto nel quale ci troviamo, andiamo a vedere nel dettaglio i vari reparti di questa ciurma di avventurieri.

L’analisi è molto approfondita, quindi ci siamo permessi di suddividerla in più parti: Lanciatori, Esterni e Ricevitori, Interni, in maniera da far onore a ciascun marinaio e di arrivare pronti alla festa di fine stagione di Domenica 20!

Nei prossimi giorni cominceremo con i Lanciatori!

– 8 alla festa!

Go Rangers!