Spriss Rangers contro Tigers – atto II

Ci siamo interrogati a lungo sul taglio da dare a questo articolo e poi, colti da un inguaribile romanticismo, abbiamo deciso di limitarci a parlare delle cose belle.
E quindi iniziamo.
Venerdì 12 luglio, campo di Porpetto. Alle ore 21 inizia la partita tra la squadra di Redipuglia e la compagine di Cervignano, che si erano scontrate due settimane prima, durante la fase regolare del campionato.
Gli Spriss Rangers partono decisi in attacco, con un line-up di tutto rispetto. Tuttavia i primi inning non danno le soddisfazioni sperate, se non una splendida valida di Cris Fabbro che gli vale ben tre basi e un punto.
In difesa la squadra redipugliese si presenta con Federico Miniussi nel ruolo di catcher (in sostituzione dell’infortunata Suna Leghissa) che dà ottima prova di sé, ricevendo Alba Zulini, in splendida forma, e tenendo fermi gli avversari sulle basi. Nonostante gli avversari siano piuttosto abili in attacco, realizzando diverse valide pregevoli, gli Spriss Rangers difendono bene: Cris Fabbro in interbase, Genny Gregorin in seconda e Alba Zulini sulla pedana di lancio intercettano delle palle anche insidiose e le fanno arrivare con precisione nel guanto della prima base Giulia Sandrin, consentendo così di fare diverse utili eliminazioni.
Ma è forse in attacco che gli Spriss Rangers danno la loro prestazione migliore. Soprattutto per mano di Fabbro che, ritemprato dalle ferie, torna in campo assetato di basi e mette a segno ben tre triple. Si riconferma forte in battuta Elisa Ricupero, con due potenti valide, e stupiscono Zulini e Sandrin che, oltre a battere con efficacia, segnano anche un punto a testa.
Una menzione d’onore particolare per Luca Cotza che, zitto zitto, impegna gli avversari con una ballerina in terza base che riesce a risolvere arrivando salvo sul piatto di casa, con spettacolare scivolata a tuffo (seguita dall’esultanza nel dugout).
La seconda parte della partita è caratterizzata da un cambio di catcher, Nick Centini, e dall’esordio assoluto di Gregorin sulla pedana di lancio che, con movimento danzante, se la cava alla grande, regalando anche qualche bello strike. Dopo l’uscita di Centini, l’armatura di catcher passa a Gabriele “Go” Bonutti che porta a termine l’inning e riceverà nei due inning successivi la splendida Serena Filiput che, con la sua seconda prestazione consecutiva da semidea, assurge di diritto al titolo di Dea. Elimina infatti ben 5 avversari con deliziosi strike-out, salutati da festose ovazioni dei compagni di squadra e del pubblico.
La partita termina con un punteggio di 15 a 7 per i Tigers.