Diario di un Monello – Parte 1

Il nostro Giulio Monello si trova in questo preciso istante ad Odessa, Texas, negli Stati Uniti.
Abbiamo pensato che fosse bello ed interessante fotografare la sua esperienza non solo con immagini, ma anche con parole.

Giulio Monello con la maglia del college di Odessa (Texas, USA)

Avere le doti di Giulio non è da tutti, avere il coraggio “saltare” l’Oceano Atlantico per studiare e giocare a baseball ancora meno, se poi ci mettiamo che c’è anche un college di Prima Divisione (il livello più alto) che proprio ha voluto Giulio tra i suoi giocatori, si capisce l’eccezionalità dell’evento.

Questo è il sito della squadra.

Ecco le prime Domande & Risposte, per le prossime potete commentare nostri social Facebook e Instagram per proporre delle domande da cui partiremo per la prossima puntata.

Hei Giulio! Allora come va negli States?

Qua tutto bene. Il livello è alto e bisogna guadagnarsi il posto ogni giorno visto che in squadra siamo tanti. Ora stiamo giocando la fall season (più o meno impostata come degli spring training) e giochiamo quattro partite a settimana.

Com’è il clima in squadra?

C’è molta competizione tra di noi in campo soprattutto per il fatto che tutti noi vogliamo guadagnarci un posto da titolare per la regular season e questo di spinge a dare ogni giorno il 100%.

Qual’è la routine della settimana?

Ogni giorno (da lunedì a venerdì) abbiamo palestra e atletica al mattino presto e poi quando non giochiamo, iniziamo allenamento dalle 13:15 fino le 18 più o meno.

Come sono gli allenatori e cosa ti sta facendo crescere di più?

I coach sono molto preparati ovviamente con molta esperienza e ogni giorno si lavora su minimi dettagli da migliorare. La cosa che ti fa migliorare di più ovviamente è giocare tanto e vedere lanciatori con ottime velocità.

Che prospettive abbiamo per i prossimi mesi?

Ora sono il primo catcher della squadra e inizierò la regular season da tale e ovviamente voglio restarci per tutto l’anno.

Questa le prime parole di Giulio e sono l’inizio di un percorso che ci porterà a seguirlo, anzi, non vediamo l’ora che laggiù cominci la stagione regolare!

Go Giulio

Go Rangers